Ransomware: ecco come Ryuk colpisce i dispositivi offline
In caso di un attacco ransomware che non è stato possibile bloccare sul nascere, la soluzione migliore è quella di ripristinare i dati da un backup o da altri dispositivi che li contengono. Tra questi ci possono essere, per esempio, i computer che al momento dell’attacco non hanno subito danni perché erano spenti.Nel caso di un attacco con Ryuk, un cripto-ransomware di cui abbiamo parlato già in altre occasioni, la speranza che qualche dispositivo possa sfuggire è però minima.Come ha segnalato in un post su Twitter il ricercatore di sicurezza Vitali Kremez, la nuova versione del ransomware individuata il 9 gennaio 2020 contiene alcune novità che lo rendono ancora più distruttivo.
--> Come rimuoverlo
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