Nuova tecnica ransomware
La mossa è geniale: i pirati minacciano di rendere pubblici i documenti rubati innescando le sanzioni del regolamento europeo sulla protezione dei dati.Dopo qualche anno in cui i pirati informatici sono riusciti a incassare milioni di dollari grazie agli attacchi ransomware, si trovano ora costretti a inventarsi qualcosa di nuovo. SI ai semplici utenti privati che le aziende, infatti, hanno cominciato a utilizzare strumenti di prevenzione e a cedere con maggiore difficoltà ai ricatti.La trovata del un gruppo di cyber-criminali che diffonde il ransomware Sodinokibi, probabilmente si colloca proprio in quest’ottica.Stando a quanto si legge in un post comparso su un forum hacker in Russia (il contenuto è stato postato da un ricercatore di sicurezza su Twitter – ndr) uno degli elementi utilizzati per rendere il ricatto più efficace è quello di agitare il rischio di una multa ai sensi del nuovo GDPR.