Raffica di attacchi sfruttano WinRAR
Icyber-criminali stanno sfruttando una vulnerabilità scoperta il mese scorso. Gli utenti non aggiornano e il risultato è un vero disastro.Quando abbiamo dato la notizia della vulnerabilità che affligge WinRAR, abbiamo sottolineato che gli exploit ai danni del celebre programma per la gestione degli archivi compressi sono considerati come una sorta di “santo Graal” che ogni pirata vorrebbe avere a disposizione.La dimostrazione è arrivata già due giorni dopo la pubblicazione dei dettagli della falla di sicurezza individuata dai ricercatori di Check Point e le cose stanno peggiorando di giorno in giorno.La vulnerabilità (CVE-2018-20250) riguarda la gestione dei file compressi nel formato ACE e consente di avviare l’esecuzione di codice in remoto. Stando agli analisti che l’hanno individuata, è presente nelle versioni di WinRAR distribuite negli ultimi 19 anni.Il primo attacco, rilevato da 360 Threat Intelligence Center, risale allo scorso 20 febbraio (qui il report che lo descrive) e fa leva su classiche tecniche di phishing.Nel dettaglio, i pirati hanno sfruttato le caratteristiche degli archivi compressi per creare un file ACE che contiene numerose immagini particolarmente “allettanti” e, tra le sue pieghe, inserire il codice malevolo che attiva l’exploit.