Come ti rubo i file con un bug di Firefox
Da un punto di vista tecnico si definisce come un’implementazione errata della Same Origin Policy (SOP) ed è una vulnerabilità emersa in Firefox la bellezza di 17 anni fa.Tutto gira intorno al fatto che il browser, oltre che pagine le pagine Web online, può essere utilizzato per aprire file HTML presenti nella memoria del dispositivo. Una funzionalità utile (anche se sempre meno) in qualche caso, ma che espone al rischio che un file malevolo possa avviare azioni nella directory in cui è memorizzato.Il bug originale, segnalato nel 2002, riguardava la possibilità che un file potesse leggere gli altri dati nella sua stessa cartella e fosse così possibile accedervi. Per dirla tutta, non era un problema solo di Firefox: a esserne interessati erano tutti i browser disponibili in quel periodo, compreso (per chi se lo ricorda) Netscape.Le soluzioni implementate dagli sviluppatori per correggere il bug sono state diverse e dalle parti di Mozilla hanno scelto di impedire ai file HTML di accedere all’elenco (indexing) dei file all’interno della cartella. In questo modo, un pirata informatico che avesse voluto rubare un file avrebbe dovuto conoscerne posizione e nome.