Raffica di attacchi a WordPress
Le falle di sicurezza nel popolare plugin permettono di prendere il controllo del Content Management System. A rischio più di 40.000 siti Internet.Si chiama Social Warfare ed è un plugin piuttosto popolare tra gli utenti WordPress. La sua funzione è quella di consentire la condivisione di contenuti sui social media.Lo scorso 21 marzo, però, sono emerse due vulnerabilità (CVE-2019-9978) che affliggono le versioni di Social Warfare precedenti alla 3.5.3.La Unit 42 di Palo Alto Networks, che ha individuato le falle di sicurezza, spiega nel suo report che l’uso combinato dei due bug (uno è un classico Cross Site Scripting, l’altro un’esecuzione di codice in remoto) permette nella pratica di eseguire codice PHP sul sito e, di conseguenza, prenderne il completo controllo.A distanza di un mese, sempre secondo i ricercatori della Unit 42, la situazione è tutt’altro che risolta. Nonostante la disponibilità di un aggiornamento che corregge i bug, infatti, sono ancora tantissimi i siti Internet gestiti con WordPress che utilizzano una versione vulnerabile del plugin.Nel frattempo, i cyber-criminali stanno sfruttando la situazione in ogni modo e nei bassifondi del Web si moltiplicano gli exploit che sfruttano le falle di sicurezza.