Abbandonate Windows 7 e aggiornate Chrome
Pirati usano un doppio zero-day: uno permette di elevare i privilegi su Windows 7, l’altro sfrutta un bug di Chrome per avviare codice in remoto da una pagina Web.Giornata intensa dalle parti di Google. I ricercatori del colosso californiano si sono sgolati in rete per allertare gli utenti su due vulnerabilità zero-day potenzialmente devastanti.La prima interessa Windows 7 e, nel dettaglio, il driver a livello kernel win32k.sys. I risultato dell’exploit è un’elevazione dei privilegi e la possibilità di aggirare i sistemi di sandboxing del browser.Il bug interessa solo Windows 7 e, mentre Microsoft sta lavorando a una patch per risolvere il problema, dalle parti di Mountain View ci vanno giù piuttosto pesanti, invitando tutti gli utenti Microsoft che usano ancora Windows 7 a passare al nuovo Windows 10.L’allarme è partito quando i ricercatori hanno individuato l’attività di un gruppo di pirati che utilizzavano la falla e l’urgenza con cui è stata segnalata ha a che fare con un’altra vulnerabilità (CVE-2019-5786) sfruttata in abbinata con la precedente, questa volta relativa a Google Chrome.
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